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sabato 12 dicembre 2020

5 - Nordkapp

Capo Nord, 71°10′20″ lat. N e 25°47′40″ long. E

Capo Nord è una scogliera dell’isola di Magerøy alta 307 m che si erge sopra il Mare di Barents, situata nella contea di Finnmark in Norvegia. È il punto, raggiungibile in auto, più settentrionale d'Europa ed il luogo più settentrionale collegato alla rete stradale internazionale. Nordkapp è il nome del comune. La città di Honningsvåg è il centro amministrativo del comune, 34 km a sud di Nordkapp, dove si trovano la maggior parte dei servizi. Da ottobre ad aprile la strada per Nordkapp non è aperta al traffico ordinario. Da dicembre a gennaio non c'è una vera luce del giorno poiché il sole rimane sotto l'orizzonte.

Capo Nordkinn (Kinnarodden) invece è il punto più a nord dell'Europa continentale (quindi escluse le isole), situato nella parte più settentrionale della Norvegia. Si trova sulla penisola di Nordkinn, a circa 20 km dal villaggio di Mehamn, nella contea di Finnmark. In contrasto con Capo Nord e le sue infrastrutture turistiche per i visitatori, capo Nordkinn è un luogo solitario che e’ possibile visitare o con un’escursione (un giorno di andata da Mehamn e un giorno di ritorno) oppure in barca.

Nel 1553 il comandante inglese Richard Chancellor durante la spedizione per la ricerca del “passaggio a nord-est", supera la scogliera e la battezza col nome Nordkapp, Capo Nord.

Francesco Negri
Solo 100 anni dopo, il primo "turista" sale sull'altopiano, e’un prete italiano di nome Francesco Negri esploratore di Ravenna nato il 27 marzo 1623. Gli ci sono voluti anni per partire dall'Italia a piedi, a cavallo, in slitta, con gli sci e soprattutto l’ultimo tratto in barca per raggiungere Capo Nord nel 1664, annota nel suo diario di viaggio: "Eccomi, sono ora a Capo Nord, punta estrema del Finnmark, davvero alla fine del mondo". 
Di tutto il viaggio ha lasciato una testimonianza “Viaggio Settentrionale” composta da otto lettere che trattano nell’ordine: il viaggio in Lapponia e la scoperta del popolo Sami; la permanenza nella Svezia civilizzata; la descrizione della caccia alla foca, chiamata cane marino; la descrizione di alcuni fenomeni naturali eccezionali e sconosciuti; il viaggio in Norvegia fino a Berghen; il seguito del viaggio in Norvegia, verso Trundem; il raggiungimento di Capo Nord; la descrizione della vita nell’ultimo baluardo abitato dagli umani.

Nel 1798 il primo a raggiungere Capo Nord via terra è Giuseppe Acerbi. In quegli anni raggiungere Nordkapp è un'avventura molto costosa, c'e’ bisogno o di una nave con equipaggio o di organizzare una spedizione attraverso centinaia di chilometri di natura selvaggia, motivo per cui i primi turisti sono quasi tutti molto facoltosi: il Principe Louise Phillippe d'Orleans, Oscar II Re di Norvegia e Svezia, Re Chualalonkorn di Thailandia, il Kaiser Guglielmo II di Germania.

Nel 1875, l'agente di viaggio londinese Thomas Cook organizza il primo viaggio di gruppo a Nordkapp per 24 partecipanti, arrivare fin lassu' e’ complicato, non ci sono strade che attraversano l'isola fino all'altopiano. I viaggiatori vengono portati in barca a remi da Skarsvåg o Gjesvær a Hornvika, appena sotto il Capo, da lì devono salire il ripido e roccioso burrone, per raggiungere l'altopiano. Da quel momento cominciano a comparire i primi edifici in legno, per accogliere i turisti.


Capo Nord e’ famosa anche per il “sole di mezzanotte”, con l'approssimarsi del solstizio d'estate, nelle regioni al di sopra dei circoli polari il Sole non scende mai sotto l'orizzonte per almeno 24 ore e di conseguenza non cala mai la notte. Tale effetto è dovuto al fatto che l'asse di rotazione terrestre è inclinato di 23° e 27' rispetto al piano dell'orbita. Trovandosi a poco più di 500 chilometri oltre il circolo polare artico nel periodo invernale, pur non sorgendo mai il sole al di sopra dell'orizzonte per circa due mesi e mezzo, il promontorio è estraneo al fenomeno della “notte polare”, in quanto il crepuscolo impedisce che si verifichi il buio totale. Sempre nei mesi invernali, al pari di tutte le zone situate tra i poli magnetici e 10°- 20° di distanza dai poli magnetici stessi è possibile ammirare anche il fenomeno dell'aurora boreale.



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